Achillea millefolium L.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Asterales Lindl. (1833)
Famiglia: Asteraceae Bercht. & Presl J., 1820
Genere: Achillea L.
English: Western yarrow, Yarrow, Milfoil, Wooly yarrow, Wild tansy
Deutsch: Schafgarbe
Descrizione
Di tipo erbaceo, perenne e aromatica con rizoma ramificato e strisciante e fusto diritto alla cui sommità dei corimbi portano diversi capolini di fiori profumati bianchi o rosati. L'aspetto è densamente cespitoso dato soprattutto dalle foglie tipiche (molto frastagliate in profondità) di questa specie. La tradizione (trasmessaci da Plinio) vuole che Achille curò alcune ferite dei suoi compagni d'arme, nell'assedio di Troia, con tale pianta; da qui il nome del genere. Sembra che sia stato Chirone (suo maestro) ad informarlo delle capacità cicatrizzanti della pianta. Il nome definitivo della pianta fu comunque assegnato da Linneo. Il nome della specie (millefoglie) deriva per le sue foglie profondamente frastagliate. La forma biologica di questa pianta viene definita come emicriptofita scaposa (H scap). Radici secondarie da rizoma. Fusto: la parte sotterranea (ipogeo) del fusto presenta dei rizomi ad andamento orizzontale, le cui estremità possono eventualmente germinare in una parte aerea con foglie e fiori, e dei stoloni ipogei. La parte aerea (epigeo) si presenta striata pubescente (pelosa), ed eretta in modo tomentoso e ramificata alta fino a 50 - 100 cm. Foglie: le foglie sono da due (tre) volte pennatosette con lobi molto lanceolati (ma spaziati tra di loro) a 2 a 2 simmetrici rispetto all'asse principale. Possono raggiungere i 20 cm di lunghezza. Larghezza massima 3 - 5 cm. Quelle basali sono picciolate e più lunghe delle cauline, hanno inoltre la rachide stretta e non alata (dimensione massima 1,2 mm). Le foglie cauline sono più piccole e sessili, inoltre sono più spaziate di quelle inferiori. Fiori: capolini larghi fino a 8 mm. involucro ovoide composto da squame ovate con margine membranoso. Lunghezza dell'involucro: fino a 5 mm. Fiori esterni dell'infiorescenza: 5 fiori tridentati (a tre lobi) femminili ligulati bianchi o rosa. Dimensione della ligula: 2 mm. Fiori centrali dell'infiorescenza: tubulosi a 5 petali bianco-giallognoli ermafroditi. Dimensione del tubulo: 2 mm. Fioritura: in primavera - autunno. Impollinazione: avviene tramite insetti. Frutto: achenio indeiscente senza pappo. Dimensione dell'achenio: 1,7 - 2 mm. Il Millefoglio è una pianta molto diffusa a carattere polimorfico e quindi considerata dai botanici "di difficile classificazione". Uno degli studi più approfonditi porta alla definizione di due sottospecie con 11 varietà. Altri tentativi (forse con esiti migliori) sono stati fatti tramite la citogenetica, i cui risultati devono però attendere ulteriori approfondimenti per questa specifica pianta. Tutta questa diversità nella pianta è il risultato di un processo evolutivo che da specie diploidi abbastanza ben definite e separate, con successive e continue ibridazioni si sono prodotti modelli tetra- ed esaploidi sempre più incostanti e con caratteri intermedi sempre meno distinguibili. Dal punto di vista citogenetico la variante più comune è definita esaploide (2n=54).
Diffusione
Specie comune soprattutto nell'Italia settentrionale. Fiorisce in zone campestri incolte e lungo i margini dei sentieri fino a 2200 metri s.l.m. Nelle Alpi-Appennini preferisce i pascoli montani o rupi umide. Non soffre la siccità o il freddo, ma evita ambienti troppo umidi. A volte è infestante. Altrove fiorisce in prevalenza nell'Emisfero settentrionale dalla Siberia all'Himalaya.
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Stato: Turkey |
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Stato: Mongolia |
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Data: 11/11/1974
Emissione: Piante e farfalle Stato: Hungary Nota: La farfalla è la Melanargia galathea |
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